lunedì 30 aprile 2007

Storie di ordinaria follia

Domenica 29 aprile 2007
Ore: dalle 2:15 alle 2:30 del mattino

Come il solito i pub e locali a Cork chiudono alle 2. In quel momento tutti si riversano nelle strade. Ormai sono abituato a vedere ciò che succede da quel momento in poi, tuttavia sabato sera sono rimasto davvero basito da ciò che ho visto nel giro di 15 minuti percorrendo all'incirca 500 metri (non penso siano di più) della via principale di Cork andando verso casa.

Uscita dallo Scotts e solito ritrovo con amici vari per 2 chiacchere e poi partire ognuno verso la propria abitazione. In questo tragitto ho visto:

  1. ragazza che cammina 2 metri davanti a me che stramazza al suolo dopo essere... scivolata; ci voleva poco per capire che non era sobria; raccolta da terra dai 2 amichetti che erano con lei;
  2. ragazzo che, durante un diverbio con un connazionale, prende una bottiglia e la spacca sul muretto vicino; per fortuna un terzo stava provvedendo a derimere la questione;
  3. ragazza che da un momento all'altro perde i sensi; per fortuna con lei c'erano 3-4 amici che hanno cercato inizialmente di sorreggerla, ma quando hanno visto che non era cosciente hanno provveduto a chiamare i soccorsi; suppongo fosse coma etilico da come si è sviluppata la situazione, o qualcosa del genere;
  4. agglomerato di circa 30 ragazzi chiassosi e vocianti (come ogni irlandese che si rispetti!); inizialmente ho pensato ad una mega-rissa in stile stadio, ma alla fine sembrava non fosse ancora degenrata la situazione; poliziotti che vigilavano a poca distanza;
  5. volgo lo sguardo sulla strada e vedo una pattuglia della Garda (polizia) sulla cui viene sbattuto un ragazzo da 2 poliziotti; altri 2 escono dall'auto... a poca distanza delle ragazze aiutano una loro amica ad alzarsi dall'asfalto: niente di grave sembra;
Non è che non abbia mai visto queste cose, ma la concentrazione di eventi quella sera è stata impressionante. E chissàquanti altri non ho visto!
A tutti quelli che vengono in visita a Cork consiglio sempre di visitare la città dopo le 2 di notte durante il weekend, si vedono cose che, almeno io, non ho mai visto in vita mia. Ma ciò che mi sconvolge di più è il numero di ragazzi davvero ubriachi che si aggirano per la città... fuori misura. Per fortuna qui sono soliti prendere il taxi anche per andare a fare la spesa, così almeno evitano di fare danni in macchina.

Slainte!


PS: per approfondire sulla cultura irlandese: qui
PPS: il Pigi è ancora vivo, solo un po' occupato col lavoro!

venerdì 27 aprile 2007

Irish Business

Il Dott.Ing.Cavalieri è rimasto molto soddisfatto dei pochi giorni trascorsi insieme a zonzo per l'Irlanda e probabilmente è rimasto colpito da alcuni aspetti caratteristici del paesaggio irlandese. Non me l'ha detto direttamente, ma lo capisco da alcuni suoi suggerimenti.
L'ultimo prende spunto da un articolo letto sul sito del Corriere (che riprende una notizia riportata anche da The Sun) che racconta di una vicenda che potrebbe sembrare incredibile, ma che per me, ormai profondo conoscitore della cultura giapponese, non suona poi così strano. In pratica in Giappone sono nate alcune società che vendevano a ricchi facoltosi nipponici una nuova e rara razza di simil-barboncino. La peculiarità di questi animali era quella di avere pelo bianco, riccio e vaporoso, toelettatura raffinata. Un giorno la signorina Maiko Kawakami, star cinematografica intervenuta in un programma televisivo, ha esternato la sua preoccupazione perchè il nuovo animale domestico non abbaiava e nemmeno gradiva il classico cibo per cani.
Un'altra signora aveva cominciato a dubitare dell'acquisto quando nel negozio per trattamenti estetici le avevano fatto notare che il dolce cagnolino... aveva gli zoccoli.
Per fortuna qualche buonanima ha avuto l'accortezza di avvisare la signorina Kawakami e gli altri ricchi acquirenti (circa 2000!!) che quelle bestiole non erano altro che... pecore!
Si dice che in Giappone non ci siano pecore e quindi è stato semplice ingannare i nuovi proprietari.

Ora, dico io, capisco che in Giappone non ci siano le pecore, ma non esiste nemmeno un lontano parente di Piero Angela laggiù? In Italia non abbiamo gli ippopotami, ma mica li scambiamo per maiali d'acqua dolce e ci facciamo i salami!
Beh, un altro esempio di come i Giapponesi siano un popolo abbastanza strano: avanzato tecnologicamente, ma arretrato sotto molti altri punti di vista.

Ritornando al Dott.Ing.Cavalieri, come al solito attento a possibili nuove fonti di guadagno, la sua idea era quella di prendere qualche migliaio di pecore irlandesi che abbondano nei verdi prati ed esportarle in Giappone, sfruttando qualche contatto nella terra del Sol Levante.
Peccato che la gabola sia già stata sgamata... come al solito arriviamo tardi con le nostre idee di business alternativo!

giovedì 26 aprile 2007

Business English

Negli ultimi giorni sono sato poco presente, a causa del fatto che mi sto dedicando sempre di più all'altro mio blog: Esseri in Movimento. Perdonatemi.
La vita a Cork continua come al solito, oggi mi sono anche potuto godere una bella giornata di sole, come al solito rinfrescata dal bel venticello irlandese.
Novità del giorno è l'inizio di un corso di "Business English" presso il Cork College of Commerce. Il prezzo modico non fa pensare a niente di particolare, ma spero mi dia qualche conoscenza in più (che potrebbe venire utile in futuro) e la possibilità di conoscere nuove persone!

lunedì 23 aprile 2007

Finalmente!

Dopo un po' di settimane di sole, siccità e clima para-mediterraneo, siamo finalmente tornati ad apprezzare il magnifico clima irlandese caratterizzato da pioggia e vento!
Giusto in tempo, stavo per fiondarmi al Penneys a comprarmi i pantaloni corti.


venerdì 20 aprile 2007

A zonzo

La visita del Dott.Ing. Cavalieri è stata l'occasione per completare il mio tour del sud-ovest d'Irlanda. Infatti abbiamo noleggiato un'auto e, con l'aiuto della guida Mondadori messa a disposizione dal terzo partecipante alle gite, ci siamo messi alla ricerca delle varie bellezze naturali e dei vari siti archeologici di questa parte d'Irlanda, macinando più di 1000 Km in 3-4 giorni.
Difficile raccontare tutto ciò che abbiamo visto e fatto in maniera organica e ordinata, quindi ho pensato di schematizzare il racconto dividendolo per mete.

Bantry: paesino piccolo e abbastanza insignificante se non fosse il custode della bella villa della famiglia White sin dal 1750. Molto piacevole (in una rara giornata di sole) è una passeggiata tra i giardini (in stile italiano) che circondano la villa. Abbastanza insignificante è invece la mostra allestita nelle scuderie e dedicata ad una spedizione francese diretta a Bantry, ma mai arrivata a causa del cattivo tempo! L'interno della villa invece merita una visita in quanto propone molte opere artistiche, cosa rara in Irlanda. Una chicca: in una stanza ricca di raffigurazioni di monumenti di Roma, svetta un'illustrazione riguardante l'Arena di Verona...

Baltimore: tipico paesino arroccato sulle scogliere e sviluppatosi (come molti altri luoghi) negli ultimi anni, grazie al turismo. Caratteristico il pippolotto bianco posizionato ad un'estremità della baia, di fronte al classico faro sull'altro lato. Piacevole l'incontro con mucche e vitellini nelel vicinanze.

Kilkenny: cittadina molto piacevole, in cui consiglio la visita al Castello e al relativo parco, davvero grande! Doverosa una passeggiata per il centro, magari fermandosi a dare un'occhiata alle chiese o farsi tagliare i capelli come fatto dal Pigi!

Waterford: la città più antica d'Irlanda... fondata dai vichinghi nel 914 d.C. Purtroppo non ha grandi attrattive culturali da vedere, se non qualche torre. Invece è piacevole il moderno centro storico in cui è possibile entrare in una bellissima libreria.

Kinsale: cittadina che si affaccia sull'oceano e che in questo periodo dell'anno comincia ad affollarsi di turisti e vacanzieri. Il centro è molto carino, anche se abbastanza piccolo. Nei dintorni è possibile fare delle passeggiate nel verde visitando i due forti che controllavano l'accesso alla baia: Charles Fort e James Fort (irriconoscibile in quanto ricoperto dalla vegetazione).

Ring of Kerry: una delle gite doverose nel sud-ovest d'Irlanda. Noi ci siamo impegnati per farlo in giornata, ma se si associa la visita al Parco Nazionale e a Killarney sono doverosi un paio di giorni. Tutto sommato non è male, anche se sono rimasto più sorpreso dai paesaggi nei dintorni di Dingle. In particolare consiglio di spostarsi per poco dal percorso classico per andare a vedere Valentia Island, ne vale la pena. Per me e il collega Cavalieri (Ingegneri delle Telecomunicazioni) è stato particolarmente significativa (tanto da essere completamente casuale!!) la visita al luogo dove sono stati effettuati i primi tentativi di comunicazione telegrafica tra Europa e Stati Uniti, immortalata in questa foto.

Da aggiungere a queste cittadine ci sono i vari castelli e siti archeologici visti sul percorso, ma di cui ignoro nomi e dislocazioni precise. Come per esempio il luogo natale del grande Michael Collins e visitato per caso, seguendo un'indicazione volante per strada. A riguardo consiglio la visione del film "Michael Collins" incentrato sulla lotta portata avanti dal patriotta per l'indipendenza dell'Irlanda dal dominio inglese.
Per questo motivo è meglio se vi guardate tutte le foto di questi giorni qui

Un ringraziamento va ai miei due compagni di viaggio, ma in particolare al Dott.Ing. Cavalieri per aver fortemente voluto venire a trovarmi, affrontando problemi di varia natura, pur di essere qui!

martedì 17 aprile 2007

Mark Knights


Da ieri fino a giovedì sera sarò allietato dalla compagnia del fidato amico e compagno di mille avventure Dott.Ing. Cavalieri. In questi giorni sono più o meno in programma gitarelle nel sud-ovest d'Irlanda, niente di sicuro, tutto dipenderà dal meteo e dalle forze che ci sorreggeranno in questi durissimi giorni! Provvederò a fornire un dettagliato resoconto di queste giornate venerdì.
Portate pazienza e sarete ricompensati!

PS: un ringraziamento alla signorina (per poco!) Betty, fra poco lo avrai finalmente più vicino! ^_^

sabato 14 aprile 2007

Dieta mediterranea


Nelle ultime settimane, complice la mia intrinseca golosità e la mensa Apple, la mia alimentazione è stata per lo più basata su fritti di vario genere o panini (e qui in Irlanda la sanno lunga a riguardo!!) e il mio fisico nelgi ultimi tempi mi faceva capire di non poterne più.
Così ieri mi sono messo di impegno e in mattinata son oandato a fare un po' si spesa e sono tornato a casa giusto giusto per pranzo sapendo già cosa avrei messo nella panza.
Ho tagliato quattro pomodori, un po' di foglie di insalata, mozzarella a pezzetti, tonno, sale e pepe q.b., origano e un filo d'olio rigorosamente Made in Italy. Mescolato e cominciato a mangiare.
Penso di non essere in grado di esprimere quanto stessi bene in quei pochi minuti durante i quali ho mangiato: pancia piena, ma non appesantito. Fantastico, il Paradiso!
E la cosa più bella è che il beneficio salutare di questo pranzo si è ripercosso su tutto il resto della giornata. Sono stato davvero bene.

Morale: viva la dieta mediterranea! Andate nei fast-food ogni tanto, fa bene a livello psicologico, ma no ntralasciate tutte le bontà della nostra cucina!

giovedì 12 aprile 2007

Pubblicità

Un anno fa sapevo dell'esistenza di siti web chiamati BLOG, avevo provato a "frequentarne" alcuni, ma non ero riuscito a capirne il funzionamento e ovviamente non ne ero minimamente attratto, non capendo di cosa si trattasse.
Nonstante ciò mi sono mantenuto informato sull'argomento e ho seguito lo sviluppo di questa forma di espressione. Così al momento di decidere di partire per l'Irlanda ho deciso di aprirne uno per tenere informati tutti coloro volessero sapere le mie vicissitudini, senza infastidire con lunghe e noiose email i non interessati. Chi vuole sapere cosa sto facendo lo può fare autonomamente, chi non è interessato mi ignora semplicemente.
Ebbene, creando un blog ho capito bene di cosa si trattasse e ne sono subito rimasto rapito.
Così, insieme a questo blog irlandeso, avevo aperto anche un altro blog, più serio e riflessivo, che ha cambiato anima più volte e ora sembra aver trovato la linea editoriale più consona.
Questo post è fatto proprio per informare tutti i lettori dell'esistenza di Esseri in movimento, che come è scritto nell'intestazione ha lo scopo "di trasmettere i miei pensieri, tutto ciò che mi passa per la testa, più o meno serio. Dalle notizie di attualità alle riflessioni filosofiche, con la speranza di fornire spunti di discussione."
Se vi va fateci un salto... magari trovate qualcosa che vi interessa.

lunedì 9 aprile 2007

Respiro!

Oggi, giorno di Pasquetta, dedicato tradizionalmente alle gite fuori porta con famiglia o amici, io resterò a casa a riposare!
Ne ho proprio bisogno dopo gli ultimi 20 giorni così trascorsi:
  • 3 giorni di lavoro (gio-ven-sab)
  • 1 domenica di mini-pausa passata con spagnoli e paella
  • 3 giorni di lavoro (lun-mar-mer)
  • 4 giorni di viaggio a Londra
  • 3 giorni di lavoro (lun-mar-mer)
  • 4 giorni dedicati ad accompagnare la visita dei miei zii (più cugina e amica della zia) arrivati per una vacanzina pasquale
Oggi mi merito una giornata dedicata tutta a me stesso e a risistemare la camera che comincia ad essere difficilmente gestibile. Quindi spazio alla lavatrice/asciugatrice e al riordino.

Buone gite fuori porta a tutti, sperando che il sole vi accompagni.

Ah... qui gli ultimi 4 giorni sono stati incredibili: sole e cielo terso senza soluzione di continuità. Ho visto irlandesi avere visioni della Madonna!! ^_^

sabato 7 aprile 2007

Good Friday

Innanzitutto, in inglese (o forse solo in Irlanda??) i giorni della settimana santa sono chiamati come segue:

  • Holy Thursday (Giovedì Santo)
  • Good Friday (Venerdì Santo)
  • Holy Saturday (Sabato Santo)
  • Easter Sunday (Domenica di Pasqua)
La cosa strana che si evince da tale elenco è che il venerdì sembra essere una giornata diversa da quella precedente e seguente. Ed in effetti lo è!
Penso sia l'unico giorno dell'annno in cui tutte le attività commerciali sono chiuse, compresi i pub!!
Da qui l'enorme domanda: ma se è un giorno così nefasto da portare gli irlandesi a non bere, perchè lo chiamano Good??
Sorge inoltre un'altra osservazione: sono cattolici più di noi! Incredibile, mi mancava un popolo più influenzato dal cattolicesimo del nostro. Invece, almeno in questo giorno, dimostrano che per loro la religione ha ancora una certa importanza, almeno formale. Chiudere i pub è alquanto forte come messaggio!

PS: post conciso e superficiale, ma permettetemelo, è weekend!!

martedì 3 aprile 2007

Tapparelle

Torniamo ad essere un blog d'informazione sulla vita in Irlanda con un post che ho particolarmente a cuore.
In Irlanda non ci sono le tapparelle (come in altri paesi), bensì spesso si trovano delle stanze in affitto con delle tende a dir poco allucinanti, o allucinogene, come preferite.
Io sono un po' schizzinoso e quando la luce nella stanza diventa persistente faccio fatica a continuare a dormire. Tutto è andato abbastanza bene fino ad... mmm... boh... insomma, quando è stata cambiata l'ora. Infatti adesso mi ritrovo la luce alle 6 di mattina e mi rompe un bel po' le scatole!
Così lunedì ho deciso di fregare al lavoro di cartoni con cui costruirmi... la tapparella!! Stasera ho finito la prima parte (purtroppo ho una finestra bella grande!)... l'ho provata, ma ho subito realizzato che devo trovare un modo per tenerla in piedi o appesa, per evitare di trovarmela in testa mentre dormo!
Comunque nei prossimi giorni la finirò e vi farò sapere.


I have a dream...

lunedì 2 aprile 2007

London calling

Eccomi! In effetti tardo nel raccontarvi i miei giorni londinesi, ma potrete capire che ieri è stata una giornata difficile e oggi sono tornato al lavoro. Comunque non mi va che i lettori si sentano trascurati, così eccomi qui a raccontarvi.
Innanzitutto c'è da dire che il viaggetto è stato preparato in 3 giorni, domenica prenotato il volo e martedì l'alloggio, con la prima esigenza di mantenere il più basso possibile di budget necessario. Quindi partenza giovedì sera alla volta di Stansted. Atterrati ci aspetta la lunga camminata fino all'uscita dall'aeroporto, non prima però di aver superato il lungo e difficile controllo passaporti, introdotto da una folla impressionante in attesa. Il caso ha voluto che una simpatica hostess facesse deviare i passeggeri giunti dall'Irlanda per un passaggio segreto che permetteva di saltare il noioso controllo. Sto ancora pensando al motivo di tutto ciò, comunque l'importante è risparmiarsi la rottura!
Senza troppe difficiltà si trova il bus per arrivare alla Victoria Station, da cui il nostro alloggio distava 5 minuti a piedi. Un'ora e 30 minuti circa di viaggio. A notte inoltrata ci si mette a dormire, consapevoli che il giorno seguente sarebbe stato provante. Giornata di venerdì dedicata al più classico turismo londinese: Big Ben, Westminster, London Eye, Buckingham Palace, Soho, Picadilly Circus e non so che altro perchè non ricordo. Una cosa la ricordo benissimo però: gorando per Soho non ho potuto non approfittare dell'offertona:"Taglio capelli - Qualsiasi stile - Uomo e donna - 5 Sterline"!
Per tutto il resto per fortuna ci sono le foto che testimoniano per me! In serata sono riuscito ad incontrare il primo dei due amici che avevo in programma di vedere: Matteo, collega di università trasferitosi a Londra da ormai qualche mese. Come mi aspettavo ha proposto una cenetta interessante e al tempo stesso economica in un ristorantino Thai: tutto ottimo e spesa contenuta! Prima di tornare a dormire giretto notturno lungo il Tamigi che mi ha permesso di fare la foto qui di fianco... a mio modesto parere molto bella!! Il secondo giorno vedeva in programma un giretto di prima mattina (per quanto possibile) a Portobello Road, come anche consigliato la sera prima da Matteo. Giusto prima di Portobello Road c'è un negozietto interessante in cui ho rischiato il collasso! Oltre a mille altri aggeggi vengono venduti anche i pupazzetti dei puffi che avevo da piccolo. E fin qui tutto ok, a parte un po' di nostalgia. Il fatto è che poi ho voluto pure sapere a quanto li vendessero: diciamo tra le 20 e le 40 sterline... per chi non lo sa 1 sterlina vale all'incirca 1 €uro e mezzo... ho subito pensato "Chissà dove la mamma ha messo i miei??". Beh.. indagherò. Comunque dopo 5 minuti trascorsi nella folla di Portobello, colpiti dalla bellissima giornata, abbiamo deciso di fiondarci a fare un giro nei vicinissimi Kensington Gardens e Hyde Park. Non ce ne siamo pentiti affatto! Lo scoiattolo può confermare. Incredibile pensare che a 1 minuto dal traffico caotico ci possano essere dei parchi così belli. Il pomeriggio è stato poi dedicato ad un giretto ancora per Soho e nei dintorni di Picadilly Circus, fin oa quando non è arrivata oradi incontrarci con l'altra amica: Valeria, con cui è stato possibile aggiornarsi sugli ultimi gossip del paese davanti ad un buon caffè. Poi giretto per negozietti e saluti e baci. Serata tranquilla con incontro con un'amica di Laura che sta finendo l'Erasmus a Birmingham. Poi ritorno all'ostello per recuperare i bagagli: l'aereo di ritorno sarebbe stato l'indomani mattina molto presto, quindi abbiamo pensato di risparmiare una notte di pernottamento trascorrendola un po' per Londra e un po' in aeroporto. E così è stato, scoprendo che non eravamo assolutamente in pochi ad avere pensato lo stesso! Ecco, diciamo che questo è tutto o quasi. Ora non resta che tornarci un'altra dozzina di volte per finire di vedere quello che mi sono perso! Adesso chiudo e vado a dormire che domani si lavora di nuovo e devo ancora recuperare le ore di sonno perse sabato notte!

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