martedì 30 gennaio 2007

Training Day


Dopo più di un mese alla Apple si sono finalmente accorti di non potere fare a meno di me (coem operaio), così oggi sono recato in sede per la giornata dedicata all'addestramento.
La giornata è iniziata alle 8:30 con la proiezione di 2 spot riguardanti iPod e iMac, giusto per caricare i nuovi assunti e renderli parte di un successo.
Per tagliare corto vi basti sapere che sono rimasto dalle 8:30 fino alle 12:30 ad ascoltare (ovviamente in inglese) gente che parlava di quanto fosse bella la Apple, del contratto, dei benefit che esso comporta, sicurezza, per finire con il corso "Come sollevare una scatola senza spaccarsi la schiena".
A questo punto ero abbastanza spossato... ascoltare inglese mi stanca tantissimo!
Per fortuna mi è venuta in aiuto la pausa pranzo, nella quale ho potuto rifocillarmi con una super baguette, come sanno farle qui, pagata a peso!
Il pomeriggio è stato dedicato all'addestramento tecnico, così, dopo un'altra belal chiacchierata del responsabile di turno, mi sono ritrovato ancor più stanco.
Mentre tutti i miei compari venivano mandati presto a casa io e altri 3 abbiamo cominciato il training effettivo, lavoricchiando per un paio d'ore. Il ruolo assegnatomi è fondamentale: devo fare partire il programma di test dell iMac prima di essere imballato.
Lascerei perdere la parte tecnica, a favore di quelal folkloristica. Infatti ho già 2 nuovi amichetti. Il primo è Ivar dall'Estonia (mi mancava in effetti)... è simpatico, ma parla tantissimo e dopo la giornata ad ascoltare non avevo proprio voglia di starlo a sentire, così in autobus le mie risposte si sono limitate a "Yea...", risatina di circostanza, "Yea...".
L'altro amichetto è James, tipico irlandese se non fosse per il metro e 90 di altezza. Con lui ho pranzato, cioè io mi sono pappato la super-baguette e lui si è bevuto una Coca. Comunque, quando ha capito che non può parlare con me come se fossi un corkiano, abbiamo iniziato una bellissima conversazione imperniata sul calcio, dall'Italia campione del mondo nel 1930 al calcio inglese per finire con la sua delusione per la pochezza del campionato irlandese e della sudditanza dal calcio inglese. Il ragazzotto mi ha già prenotato per andare a vedere una partita del Cork non appena comincerà il campionato... eh sì, qui il campionato di calcio parte a marzo e finisce a dicembre, per non sovrapporsi troppo al ben più seguito calcio inglese... poretti!
Comunque il rosso ha dato il meglio quando, durante il training tecnico, indicandomi l'unica ragazza presente in sala mi ha confidato:"Tcetce belisimo!". Da scompisciarsi! Chi non la capisce si metta i sottotitoli.
Bene, per ora è tutto... comincerò a lavorare giovedì. 3 giorni la settimana, 12 ore al giorno. Vedremo quanto resisterò!

giovedì 25 gennaio 2007

Al pub con 2 irlandesi


Eccoci ad un'altra puntata dedicata alla cultura irlandese.
L'altra sera, mentre guardavamo il telegiornale delle 21, Philip (uno dei 2 irlandesi con cui vivo) mi ha invitato ad accompagnare lui e Brandon (l'altro coinquilino) alla consueta serata al pub. Ovviamente non ho declinato l'invito, anche perchè molto incuriosito di vederli all'opera!
La partenza era fissata verso le 22, ma è stata leggermente posticipata a causa della visita, non ho capito se aspettata o meno, di un amico dei due. Il tipetto assomigliava in tutto e per tutto, compreso l'abbigliamento, al pescatore della pubblicità del Tonno Insuperabile di qualche anno fa che diceva "170 grammi di bontà in olio d'oliva!". Anzi, toglietegli i baffi.
Comunque questo nuovo figuro ha subito fatto vedere di che pasta è fatto: tè con latte in mano e rutto libero! Senza contare che di quello che ha detto nei 20 minuti in cui è stato con noi, le uniche parole che ho compreso sono state focking (ripetuto circa 100 volte), golf e Steve Wonder!!
Comunque verso le 22:30 si parte verso il pub preferito dei due che dista 10 minuti da casa, ovviamente!
Durante il tragitto abbiamo chiacchierato un po', ma i miei pensieri erano tutti rivolti a cercare di immaginare quanto si sarebbe bevuto. Alla fine ero abbastanza convinto che si sarebbe pagato 1 giro a testa, per un totale di 3 pinte cadauno. Anche considerando il fatto che all'indomani si doveva andare al lavoro.
Appena dentro al pub Philip mi chede cosa bevo e io sicuro rispondo:"Murphy!". Un sorriso grande come tutta la faccia lo ha illuminato... è la stessa che preferiscono loro!
Rinfrancato dai miei ragionamenti inizio a bere e chiacchierare piacevolmente dell'Italia, dell'Irlanda, Cork, bla bla... scoprendo con mio sommo stupore che a Philip non risultava nuovo l'Hellas Verona, in quanto ricordava una partita Milan-Verona dei tempi di Van Basten, Gullit e Rijkaard.
Nel frattempo continuavo a riflettere sul numero di pinte da bere ed i miei ragionamenti venivano confermati anche dall'ora che ormai si era fatta. Infatti nei pub non si può ordinare oltre un certo orario (vicino alla chiusura del locale) a cui ormai eravamo prossimi.
A metà della terza pinta Brandon rompe gli indugi e chiede chi ne beveva ancora... mica potevo tirarmi indietro, l'orgoglio italico ha risposto per me!
Il problema è che il ragazzo ha ordinato 2 pinte a testa, appunto perchè l'ora dell'ultima ordinazione era prossima... ho cominciato a preoccuparmi: davanti a me avevo la terza pinta da finire e altre 2 da iniziare. I due proseguivano la bevuta a marce forzate (ah.. quante volte l'ho scritto traducendo le versioni di latino!), ma per fortuna ogni tanto interrompevano per la pausa-sigaretta, che dava anche a me la possibilità di riprendermi dallo sforzo.
Penso che siamo usciti dal pub a mezzanotte e non sono sicuro sul numero di pinte bevute... ritengo che Philip abbia ordinato un altro ultimo giro in extra-time, grazie all'amicizia che lega i due alla barista.
Comunque il numero di pinte si aggira tra le 5 e le 6... mai bevuto tanto!
Il tragitto verso casa è stato all'insegna del buonumore, soprattutto quando i due si sono fermati da "Donatello pizzas", classico take-away finto-italiano. Io non ho preso niente (ci mancava che aggiungessi alla birra anche frittaglie o unto vario), mentre i miei due compari hanno ordinato qualcosa di cui ovviamente non ho capito il nome. Arrivati a casa ci siamo accomodati in salotto e abbiamo guardato Shameless, serie televisiva inglese, di cui ho capito ben poco, solo che è alquanto strana!
La mia attenzione era più attirata dal cibo comprato dai due. Philip si è limitato ad un banale cheeseburger, ma Brandon ha oltrepassato il limite della decenza! In un contenitore tipo il cuki per il forno aveva un letto di patate fritte coperto da uovo strapazzato... oltre al quale aveva preso pure un'altra porzione di patatine!
Non ho potuto guardarlo mangiare.
Al termine della puntata di Shameless sono andato a letto con una domanda: ma questi due hanno bevuto così tanto solo per celebrare la mia presenza, o lo fanno regolarmente ogni martedì??
Qualcosa mi dice che la risposta è "La seconda che ho detto!"...

lunedì 22 gennaio 2007

Sono tornato

E' da un po' che non scrivo, tutta colpa delle reti wireless!
Infatti nella nuova casa c'è già allestita una connessione a banda larga con rete wireless molto comoda. Tuttavia ci ho impiegato 2 giorni (non certo full time!) per impostare correttamente il mio pc e potermi connettere ad internet.
Ora comunque funziona tutto correttamente.
Qui la vita prosegue come al solito, il lavoro alla Apple non è ancora partito... ma non era una società seria? Bah...
Quindi da oggi mi rimetto alla ricerca di un impiego di qualche genere.
La convivenza con i miei coinquilini è buona: il polacco lavora almeno 10 ore al giorno e quando torna va a letto, Brandon fa il macellaio all'English Market ed è molto tranquillo, a casa si limita a guardare in tv una specie di "Vivere" inglese e Philip è spesso in giro o in camera, ma quando si fa vedere è molto simpatico.
Devo dire che con Brandon ho qualche problema in quanto parla il tipico inglese corkiano nel quale capisco 2 parole su 10 e poi ricostruisco e non sempre lo capisco, mentre Philip arriva da fuori e mi è più facile capirlo.
Sono a corto di novità... oggi vado a cercarne un po' e poi ve le racconto ^_^

Ah... una novità ce l'ho... stamattina a Cork nevicava! Cioè, era più pioggia con nevischio, ma è comunque qualcosa di diverso dal solito.

venerdì 12 gennaio 2007

Amico in visita e cene!


Come programmato lo scorso lunedì è arrivato a Cork un amico (il Pigi) per staccare la spina dalla routine lavorativa. E' importante sottolineare che si guadagna da vivere facendo il cuoco.
Ovviamente il suo arrivo ha subito destato l'interesse dei vari amici non italiani, che hanno subito proposto di organizzare una cena tipicamente italiana. Detto fatto.
Inizialmente si era pensato di fare una cenetta spettacolare per una stretta cerchia di 6-7 amici, ma poi, come spesso accade, ci siamo ritrovati con una lista di almeno 15 persone... troppe. Così abbiamo ripiegato (ma probabilmente è stato meglio così) per una specie di aperitivo alla milanese con un bis di primi: fusilli alla carbonara e risotto allo zafferano e zucchine, bagnati da vini australiani e sudamericani, concludendo poi con un bel Panettone Bauli.
Inutile dire che lo chef, per suo sommo gaudio, si è beccato i complimenti di tutti, ma soprattutto le attenzioni di più di una ragazza presente.
Il culmine della serata si è però registrato quando Makoto, dopo l'ennesima spiegazione tecnica (si va avanti da ormai 2 mesi!) è riuscito a fare lo schiocco tipico di guando si manda un bacio... come si fa da bambini. Ebbene, non era in grado di farlo. Ora ci siamo messi a lavorare sulla stecca, se non sapete cos'è... chiedete a qualcuno che ha fatto il militare.
Tutte le foto della serata qui.
Soprattutto Kana, anomala giapponese che abbina i modi garbati tipicamente nipponici ad un apertura mentale simil-europea, è rimasta colpita dai piatti presentati anche perchè ha lavorato per alcuni anni in un ristorante. Così, per ringraziare lo chef italiano, si è subito proposta di cucinare la sera successiva dei piatti giapponesi. Inutile dire che anche in questo caso nessuno si è tirato indietro.
Così l'indomani ci siamo ritrovati per gustarci delle ottime pietanze di cui purtroppo non ricordo il nome, se non una cosa del tipo tum-kaz... indovinate perchè mi è rimasta in mente?
Comunque, spiegandoli a modo mio, siamo partiti con delle crocchette di maiale (tipo i nuggets), poi riso con carote, carne e una spezia verde di cui nessuno sapeva il nome, abbinato a dei pezzi di pollo cotti con i peperoni. Detto così non sembra invitante, ma assicuro che era tutto buonissimo!
L'unico piccolo problema è stato mangiare con i tipici bastoncini asiatici... non tanto perchè sia difficile, ma soprattutto perchè sono lento e a metà piatto è già quasi tutto freddo!!
Dopo essersi abbuffati con tutte queste prelibatezze c'è stato bisogno del caffè, rigorosamente fatto con la moka.
Per non farci mancare nulla lo chef italiano ha deciso di preparare una fantasmagorica cremina da tiramisù per accompagnare il secondo panettone arrivato dall'Italia. E' stata l'apoteosi!
Addirittura Makoto ha chiesto informazioni per ottenere la cittadinanza italiana!
Io per ora gli ho offerto un letto a casa mia...
Per concludere in bellezza la settimana gli spagnoli hanno pensato bene di organizzare la cena spagnola per sabato sera... penso apprezzerò anche quella... peccato!!
Nota di colore: i francesi hanno invece tenuto a sottolineare che loro non possono organizzarla perchè la cucina francese è troppo difficile e complessa... a voi gli insulti!
Foto della cena giapponese qui.

domenica 7 gennaio 2007

Sabato sera multinazionale

Ore 7 ritrovo con 2 giapponesi, 1 spagnolo e 1 francese (come nelle barzellette!) per comprare il necessario per la cena "giapponese".
Il pasto è consistito in un piatto che a quanto dicono gl iasiatici non arriva dalla tradizione nipponica, ma ormai tutti a casa lo cucinano. Tale piatto consisteva in una polpetta di macinato con cipolla, pan grattato, uovo... più o meno quello che facciamo noi diciamo, più insalata, patate e carote bollite e mais. Riso come contorno. Il tutto bagnato da una bottiglia di vino italiano e una di vino francese.
Interessante è che con i due giapponesi vivono 4 greci (merce rara a Cork!!) che alla fine del pasto ci hanno deliziato con una loro bevanda tipica di cui non ricordo il nome e, come hanno detto loro, è praticamente grappa!
In seguito ho lasciato questo gruppetto per accodarmi ad un amico italiano che oggi torna in patria e per l'occasione ha organizzato una festa casalinga.
Alla festa mi sono ritrovato con polacchi, slovacchi, lituani, spagnoli e irlandesi... di tutto un po' insomma!
La festa si è dipanata piacevolmente tra 4 passi di danza e una chiacchierata.
Ad un certo punto vediamo attraverso la finestra delle persone che si sbracciano, apriamo la porta, erano i vicini che, non erano certo venuti a protestare per il casino, bensì a partecipare alla festa!
Ritorno a casa abbastanza tardi, ma ne è valso la pena!

venerdì 5 gennaio 2007

Inizio col botto


Il 2007 è iniziato proprio col botto per me! Infatti nel giro di 2 giorni ho trovato casa e saputo che inizierò a lavorare. Niente male direi!
Sono molto soddisfatto dell'alloggio che ho trovato, situato leggermente fuori dal City Center (10-15 minuti a piedi) in una zona residenziale carina. La casa sembra abbastanza solida, provvederò al più presto a fornirvi un reportage sull'abitazione. I coinquilini sono 2 irlandesi e un polacco... questo è uno dei motivi per cui ne sono molto soddisfatto: parlare e vivere ogni giorno con degli irlandesi migliorerà le mie capacità anglofone, forse. L'altro motivo è il prezzo abbastanza contenuto che mi permetterà di mettere via qualche soldo in più, che di questi tempi non fa male!
Un po' mi dispiace abbandonare il mio caro divano, amato giacilio per quasi 3 mesi, ma si sa, "i cambiamenti mantengono viva la nostra vita" (cit.).
PEr quanto riguarda il lavoro in realtà non so ancora molto, se non che la settimana dovrei iniziare a lavorare presso la fabbrica della Apple. Non so come sarà, ma per iniziare va benissimo!
Bene, comincio ad organizzare le valigie per il trasloco... chissà quanti giri dovrò fare!

Per completare l'elenco delle buone notizie di inizio anno... ho trovato il video di cui parlavo nel post precedente: il conto alla rovescia effettuato nella trasmissione di capodanno di Podge & Rodge (2 pupazzi idoli locali). Buona visione!

martedì 2 gennaio 2007

Anno nuovo, vecchi ricordi

Sono sicuro che siete tutti in attesa della mia recensione sul capodanno a Cork.
Diciamo che c'è poco da dire, dopo una bella cenetta a casa ci siamo spostati prima a casa di un amico e poi in un pub. Non è successo alcunchè di particolare, anche perchè i pub, come qualsiasi altra notte dell'anno, hanno chiuso alle 2.
Qualche osservazione sulel usanz locali va però comunque fatta.
Innanzitutto sono stato colpito dal fatto che per strada non c'era praticamente nessuno, nè prima, nè dopo, nè durante! Qui non si può bere per strada, quindi, conoscendoli, ritengo che gli irlandesi non trovino motivo per andarsene in giro per la città in una nottata di festa!
Un'altra cosa che mi ha lasciato perplesso è stato il conto alla rovescia fatto nella trasmissione televisiva che accompagnava i telespettatori nel nuovo anno. Avrei preferito postarvi il video, ma non l'ho ancora trovato. Comunque a circa 30 secondi dalla mezzanotte la presentatrice ha fatto entrare 10 uomini, non propriamente belli, a petto nudo e con pantaloni di pelle nera alla Full Monty e li ha disposti uno di fianco all'altro.
Ebbene, iniziato il conto alla rovescia hanno cominciato a voltarsi uno alla volta permettendo ai telespettatori di scoprire che avevano le chiappe al vento. La cosa simpatica è che ognuno aveva dipinto sul sedere un numero da 10 a 1... ovviamente lo 0 non necessitava di essere dipinto! :-D
Lascio a voi interpretare il messaggio che hanno voluto dare gli autori.

Vabbè... auguro a tutti buon 2007, con la speranza che sia meglio del 2006!

Ah, vi chiederete che cavolo di titolo ho messo a questo post... beh, quando si lascia qualcosa, il 2006 in questo caso, è inevitabile tuffarsi nei ricordi. Così oggi mi sono ricordato di un filmatino realizzato con alcuni compagni di università all'inizio del 2004, se non sbaglio, e che fa comprendere lo spirito ludico con cui si sono affrontati quei bellissimi anni. Diciamo che è un omaggio agli amici conosciuti e frequentati durante la fantastica avventura universitaria!