giovedì 31 agosto 2006

31/08 Blog Day 2006

Blog Day 2006
31/08: si scrivano una affianco all'altra le cifre che compongono tale data, ci si armi di un po' di fantasia e si provi a interleggere la parola "blog". Sono stati sufficienti questi pochi ingredienti per fare del 31 Agosto il cosiddetto "Blog day", una sorta di autocelebrazione che la blogosfera dedica a se stessa nella sua complessità.
La partecipazione al Blog Day consiste nella condivisione di alcuni link con l'aggiunta di piccole regole per amalgamare l'iniziativa, con un tag, su Technorati. Così il sito ufficiale: «il BlogDay è iniziato con la convinzione che i blogger dovrebbero avere un giorno da dedicare a conoscere altri blogger, di altri paesi o aree di interesse. Quel giorno i blogger li raccomanderanno ai loro visitatori. Durante il BlogDay ogni blogger posterà una raccomandazione di 5 nuovi blog. Quel giorno tutti i lettori di blog si troveranno a navigare e scoprire nuovi, sconosciuti blog.
Non sono da molto nel mondo dei blog, per cui non ho molti blog da segnalare (oltre ai miei che potete trovare qui di lato ;) )

barby lucedistelle: beh, in questo periodo sono concentrato sul mio Salto nel Buio per cui apprezzo molto i blog di italiani che raccontano la loro avventura irlandese. Questo è di una ragazza.

Doblin3: simile al precedente, ma tenuto da un ragazzo, per cui probabilmente vi si trovano cose leggermente diverse. Da consultare i blog linkati, ne vale la pena!

Quinta's weblog: il sottotitolo dice "Sostieni la Neutralità della Rete! Post quasi quotidiani su reti e diritto d'autore (spero, non dogmatici)". E' un blog interessante su cui si trovano interessanti spunti inerenti il mondo tecnologico.

TED Blog: sono un ingegnere in fondo e lo si vede: "Ideas that matter in Technology Entertinment & Design". Vi si trovano molte notizie e video-interviste che riguardano appunto il mondo della tecnologia.

Cronache di Raul: blog conosciuto poco fa, ma che mi affascina molto. Un italiano che vive a Nassau, Bahamas, per lavoro. Wow...

Spero possano piacere anche a voi. Salutandovi ringrazio il buon Tonino, che spesso mi tiene aggiornato sul mondo Internet!! :)

Technorati Tags: , , , , , , , , ,

Gli altri...

Ho comunicato alla maggior parte dei miei amici la mia decisione di partire, ormai è da un mese che ho deciso, ma ho aspettato.
Il risultato è che in questi giorni sto ricevendo, attraverso ogni mezzo di comunicazione, numerosi complimenti e attestati di stima per ciò che sto per fare.
In generale i commenti si dividono in due categorie: gli euforici e i dubbiosi.
Gli euforici sono quelli che, prima di fare domande, mi hanno chiamato, mandato mail, ecc... complimentandosi con me per la scelta, per il coraggio che sto dimostrando, perchè in fondo anche a loro piacerebbe andarsene.
Diciamo che sono rimasto stupito da questa categoria e i motivi sono vari:

1. Coraggio? Bah io non sento di aver così tanto coraggio. Sono andato sul dizionario e ho cercato il significato della parola coraggio: forza d'animo nell'affrontare il pericolo, nell'intraprendere imprese difficili, nel sopportare con serenità dolori e sacrifici. Forza d'animo?? Non ne ho, altrimenti riuscirei a dimagrire quei 20 kg che ho di troppo!! In questo momento, per me è la scelta migliore, forse sono incoscente, ma non coraggioso.

2. Complimenti! Quelli fanno sempre piacere, perchè comunque denotano anche una certa stima e ne sono lusingato.

3. Vorreste partire?? Fatelo!! Sono molti quelli che mi hanno detto che vorrebbero partire, fare un'esperienza, ognuno per motivi diversi. La maggior parte di noi è giovane, molto giovane. Cosa ci vieta di fare un'esperienza di cui sentiamo il bisogno? Mettiamo da parte la paura, buttiamoci! Possiamo solo guadagnarci (non in senso economico ovviamente).

Poi ci sono i dubbiosi. Quelli non mi stupiscono affatto, si chiedono cosa possa spingere uno come me (tranquillo e razionale) a decidere di cambiare in questo modo la propria vita. Ho una laurea, avevo un lavoro, cosa potevo chiedere di più? Vorrei spiegarglielo, purtroppo non è semplice e ci vuole tempo, che non sempre c'è. Spero comunque di riuscire a trasmettervi le mie motivazioni prima o poi.

Tutti mi chiedono cosa ne pensano i miei genitori... eh, loro sono stati molto bravi. Quando ho detto loro che avrei voluto partire non mi hanno posto alcun ostacolo. Va bene! mi sono sentito rispondere. Direttamente non mi stanno creando alcuna difficoltà, poi la nonna chiacchierona mi racconta dei retroscena in cui entrambi trasmettono un po' di preoccupazione, ansia per quest'avventura verso l'ignoto.

Insomma, la mia decisione mi dà spunti notevoli per confrontarmi con gli altri, bellissimo! Il confronto con altre idee, anche se opposte alle proprie, arricchisce, apre la mente, proprio come... trasferirsi in Irlanda!!

giovedì 24 agosto 2006

Dublin vs Cork

Ormai la data della partenza si avvicina, manca solo poco più di 1 mese. E' ora di cominciare a programmare la partenza e cercare di capire come arrangiarsi nei primi giorni in Irlanda.
Prima di tutto però è opportuno decidere dove si vuole andare... è un dubbio amletico!
Le due opzioni che sto prendendo in considerazione sono Dublino e Cork, le quali offrono a livello lavorativo più possibilità di altre città, soprattutto nell'ambito che interessa a me.
La mia prima idea è stata quella di fare le cose in grande e sbarcare direttamente a Dublino, la capitale. Città da circa 1 milione di abitanti, con proporzionali posti di lavoro e caos.
Cork è invece una cittadina attorno ai 140.000 abitanti.
Attraverso il meraviglioso mondo di Hattrick (che consiglio a tutti!) ho avuto modo di contattare un simpatico e disponibile ragazzo che vive proprio a Cork e che ha avuto la gentilezza di farmi un riassunto dei pro e dei contro delle due città:

Dublino
pro:
1. c'e' piu' vita, piu' cose da fare
2. ci sono molte piu' possibilita' di lavoro
3. stipendi mediamente piu' alti
4. i trasporti sono un po' piu' efficienti (ma in genere i trasporti
5. buonissime connessioni con ryanair

contro:
1. gli affitti sono piu' alti a meno che tu non scelga un posto a 10km dal centro
2. i pub chiudono alle undici! (i late night pub o club chiudono all'una!)
3. scegli: o trovi un appartamento vicino al lavoro oppure uno vicino al centro

Cork
pro:
1. gli affitti sono bassi (puoi permetterti un appartamento in centro)
2. il centro commerciale e' vicino alla stazione dei bus
3. i Pub chiudono alle 2
4. la citta' e' grande come Padova, senza il traffico di Padova
5. raggiungi il posto di lavoro in 20 minuti anche se abiti in centro

contro:
1. meno possibilita' di lavoro
2. meno cose da fare
3. non c'e' il metro'


In effetti ripensandoci bene, la scelta di iniziare l'avventura proprio da Dublino, potrebbe crere ancor più difficoltà di quelle che comunque ci saranno, compreso il costo degli affitti che non è certo da sottovalutare soprattutto all'inizio.
Inoltre, sinceramente, ho già potuto conoscere virtualmente un po' di persone che attualmente risiedono a Cork e che mi hanno già offerto un divano per i primi tempi, mentre non ho ancora conosciuto nessuno a Dublino.
Considerando che all'inizio i lavori particolarmente specializzati non mi interesseranno, dato che punterò soprattutto a migliorare la lingua, la scelta di Cork non sarebbe male.
Son oancora indeciso... e voi che fareste?

martedì 1 agosto 2006

Il mio progetto

Sono Manaland, ho 25 anni e da pochi mesi mi sono laureato in Ingegneria delle Telecomunicazioni.
Ho subito trovato lavoro, ma dopo poco tempo ho capito che non sono ancora pronto per fermarmi, sono un essere in movimento e non è ancora il momento di adagiarmi sugli allori, soprattutto dopo il percorso che ho seguito negli ultimi 2 anni e che mi ha portato a cambiare profondamente.
Per cui eccomi qui, deciso a mollare tutto (quel poco che ho...) e intraprendere un'avventura che per me rappresenta un vero e proprio salto nel buio, trasferirmi in Irlanda con lo scopo di migliorare il mio scarso inglese scolastico e in un secondo tempo trovare un lavoro attinente ai miei studi.
Sono consapevole che non sarà per nulla facile, soprattutto all'inizio, ma è proprio questo a spingermi a farlo! Voglio una volta per tutte confrontarmi con me stesso, con le mie capacità, per capire quali sono realmente le mie potenzialità.
Finora ho vissuto con il grandissimo appoggio dei miei genitori... è ora di dire BASTA!
Purtroppo prima di partire devo aspettare di svolgere le ultime prove dell'Esame di Stato che saranno a fine settembre, per cui prevedo di partire ad ottobre, appena possibile.
Nel frattempo ho la possibilità di organizzarmi un po' e capire come vivacchiare i primi tempi, ho già cominciato a conoscere virtualmente amici che hanno deciso di prendere la mia stessa strada, saranno un appoggio non indifferente nel momenti più duri, ma insieme ce la faremo.