Oggi ritengo sia stata la peggior giornata, metereologicamente parlando, da quando sono qui. Il diluvio si è abbattuto su Cork.
La giornata è iniziata con un quesito da parte di Luca (il ragazzo che mi sta ospitando): "Alessandro, te ne intendi di funghi?". Si trovava in bagno quindi ho pensato parlasse dei funghi che attaccano i piedi... quando mi ha detto "Vieni a vedere..." ho intuito non fosse propriamente così.
Con mio sbigottimento ho appurato che i piedi non centravano per niente, bensì parlava proprio dei funghi da sottobosco... in effetti il microclima umido e legnoso del bagno ben si presta alla moltiplicazione di funghi. Per caso qualcuno se ne intende? Sono commestibili?
Dopo una sonora risata mi sono preparato per raggiungere l'amico ingegnere Antonio per cominciare il giro di agenzie dove consegnare i nostri curriculum, noncurante di ciò che mi aspettava.
Appena uscito di casa mi sono reso conto che non sarebbe stata uan giornata come le altre, l'acqua scendeva in quantità industriale. Spavaldo mi sono incamminato per strada senza ombrello, col vento che c'era sarebbe stato inutile. Così, CVs nella tasca interna della giacca ho incontrato Antonio e con lui ho vagato poco più di un'ora sotto la pioggia battente, rendendomi conto della condizione dei miei CV solo al momento di consegnarli:"Sorry, they are wet!" (scusi, sono bagnati!).
Per fortuna qui sono gentili e non si sono certo risentiti per questo.
Purtroppo per noi le condizioni meteo non sono migliorate, così ci siamo presto rifugiati in un pub per una tazza di tè caldo e per cercare di asciugare le giacche. Dopo pranzo eravamo intenzionati a continuare la nostra idro-avventura ma abbiamo ben presto pensato di abbandonare preferendo qualche ora presso una specie di bar. Non è stata una brutta idea in quanto all'interno abbiamo trovato un italiano che lavora per la Ferrero, che ci ha rivelato che la Nutellica industria ha una sede a Cork da circa 25 anni e dopo uan simpatica chiacchierata ci ha lasciato un paio di contatti per inviare CV... non si sa mai!
Baldanzoso e soddisfatto sono tornato a casa, sempre sotto l'acqua, osservando divertito gli ombrelli divelti dal vento presenti sul marciapiede ogni 100-150 m di cammino. Tuttavia il mio buonumore stava per essere annegato allorchè, con scatto felino, ho evitato un'onda anomala sollevata inavvertitamente da un'automobile di passaggio... tutto è bene quel che finisce bene!!
Un'ultima annotazione va fatta per la tecnica e qualità costruttiva applicata agli edifici irlandesi. Infatti, oltre a piovere in camera di uno dei coinquilini svedesi e l'infiltrazione d'acqua dalla finestra in cucina, oggi ho potuto notare il soffitto gocciolare in entrambi i locali (situati al piano terra in edifici a più piani!) in cui ci siamo soffermati, con tanto di luci spente per evitare cortocircuiti. Non me ne intendo, ma penso che un ingegnere civile italiano potrebbe mettersi le mani nei capelli vedendo come sono costruite le case qui.
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3 commenti:
Dai sei sopravvissuto e a quanto ho capito ti sei anche trovato un buon contatto per inviare curriculum.
bene così!!!
p.s. però la prossima volta i curriculum mettili in una cosa impermeabile perchè anche se sono comprensivi è importante che il curriculum sia bello preciso! :)
Hai dovuto chiedere permessi, autorizzazioni particolari per stare via così tanto ? So bene che l'Irlanda è nell'unione europea, ma un conto è andarci in vacanza e un conto è restarci un pò e cercar lavoro. Vorrei fare anch'io come te
Appunto perchè l'Irlanda è nell'Unione Europea noi italiani non abbiamo bisogno di niente per restarci. Per lavorare bisogna richiedere il PPS Number, come fanno anche gli irlandesi.
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